E’ di questi giorni l’inaugurazione, a Roma, del nuovo parcheggio “Rebibbia” nei pressi della fermata metrò.
Oltre ad un restyling e un ampliamento dei posti auto, è stata introdotta una nuova regola, secondo la quale il parcheggio è gratuito per coloro che hanno un abbonamento mensile o annuale al trasporto pubblico.
(fonte: http://roma.repubblica.it/cronaca/2010/10/26/news/metro_rebibbia_pronto_il_nuovo_parcheggio-8445779/)
Una soluzione semplice, forse ovvia in tantissimi paesi, ma che dimostra come siano tante le possibilità per indurre, costringere, allettare i cittadini a utilizzare anche altri mezzi di trasporto oltre a quello privato.
Questo tipo di soluzioni implicano un’intesa anche tra chi gestisce il parcheggio e l’azienda di trasporti. Fantascienza per noi?
Interessante, nell’articolo de “la Repubblica” on line (pagina di Roma) è anche il costo per i “non abbonati” ai mezzi pubblici: € 1,50 per 12 (dodici) ore di sosta e € 2,50 per 16 (sedici) ore.
Forse è bene ricordare che al parcheggio palermitano interrato “Tribunale” la tariffa è € 1,50 per un ora, il che vuol dire – fatti un po’ di conti “alla fimminina” – che nel posteggio romano un’ora di parcheggio costa (“arrotondo” al centesimo superiore) € 0,13 l’ora nel caso della sosta di 12 ore e € 0,16 nel caso della sosta di 16 ore.
Sarò “antico”, ma continuo a pensare che il fine di una struttura pubblica non sia il profitto (guadagno), ma il semplice pareggio di bilancio.
Ciò premesso, a me pare che, nei fatti, la realizzazione del parcheggio “Tribunale” con la procedura del “finanziamento di progetto” (project financing) – che presuppone un ovvio, comprensibile vantaggio per il/i finanziatore/i privato/i – si stia rilevando “svantaggioso” proprio per il (raro?) cittadino dotato di senso civico, ma indisponibile (si può dargli torto?) a “sborsare” 18 (diciotto) euro per 12 ore di sosta o 24 (ventiquattro) euro per 16 ore di sosta.
Chiaramente – purtroppo! – il problema non riguarda i “triplafilisti” certi che nessun vigile urbano li sanzionerà come avverrebbe in qualunque comunità umana minimamente civile!
P.S. Per quanto ne so, il parcheggio “Tribunale” prevede abbonamenti mensili, ma non tariffe orarie differenziate e cioè, in buona sostanza, “più sosti meno paghi” (in termini orari, s’intende).
@ Antonio Beccadelli, il parcheggio del tribunale non è pubblico ma in project financing, vuol dire che una società privata lo ha pagato e costruito e lo gestirà per 30 anni per poi cederlo al comune.
Il costo deriva dalla posizone, si trova in uno dei punti più centrali della città ed il costo dei parcheggi varia parecchio in base alla posizione che hanno, anche a Roma. Legge della domanda ed offerta.
Ci sono poi delle tariffe oltre alla semplice oraria di €1.50, se non sbaglio il costo per le 24 ore è di €12.00 e non di €36.00.
l’hanno aumentato? prima era a 6,50€ al giorno… O_O
@Paco [#2]
La ringrazio per l’attenzione.
Nel mio precedente post – è poco sopra e si può leggere con facilità – ho espresso perplessità proprio per la “formula” del project financing (il riferimento alla “struttura pubblica” era al parcheggio romano).
E se è ovvio – anche questo ho scritto prima – che il privato guadagni dall’opera che ha costruito/finanziato, meno ovvio mi pare che le tariffe da questi “imposte” si tramutino in una sorta di “bere o affogare” per il cittadino che vuole parcheggiare secondo le regole e non in tripla fila.
Trentasei euro, invece, non l’ho scritto da nessuna parte. Ho solo fatto delle comparazioni, puramente accademiche, che servivano solo a mettere in risalto come 18 euro per 12 ore di sosta o 24 per 16 ore siano cifre esose e ciò a prescindere dalla centralità del parcheggio “Tribunale” che, peraltro – sto nei paraggi, cammino a piedi e ci passo davanti almeno una volta al giorno – è sempre abbondantemente vuoto. Forse con un tariffario meno “furbo” e più “saggio” il risultato sarebbe diverso. Ma – dimenticavo! – che è gestito dall’APCOA, quella delle lucrosissime, “famigerate” “linee blu”!
In tutto questo spicca, assai negativamente, l’assenza della mano pubblica. Privato è sempre e comunque bello? Secondo me no se non c’è un regime di vera concorrenza, ma, di fatto – come a Palermo – una sorta di “monopolio del parcheggio a pagamento”. Magari si applicasse veramente la legge della domanda e dell’offerta! Se, però, l’offerta è una sola tale legge avrà più di qualche difficoltà a trovare applicazione. O no?
@ Antonio Beccadelli,
so che non ha detto €36.00, il mio era una proporzione sulle 24 ore se, come scriveva in precedenza, la tariffa di €1.50 fosse continua. In realtà esistono anche al tribunale agevolazioni, ricordavo €12.00 giornaliere, ma probabilmente mi sbaglio e se le tariffe sono quelle suggerite da Viajero Solitario allora, vista la centralità del parcheggio, sono estremamente convenienti (€6.50 al giorno).
L’apporto privato è importante, senza il privato non avremmo neanche questo parcheggio, visto che l’hanno finanziato loro. Anzi, ben venga anche a piazza Sturzo e piazza Giulio Cesare, dove invece latita.
Per quanto riguarda la presenza di vetture, il parcheggio, specialmente durante le ore mattutine quando il tribunale è in piena attività, è in buona parte pieno (ho visto giorni in cui si superano i 300 posti occupati, su 365). A volte anche la sera, l’altro ieri alle 23.00 c’erano 180 posti disponibili. Piano piano si va facendo apprezzare per la sua comodità.
Egregio Paco [#5],
prendo atto e aggiungo – diciamo così – una nota di colore.
Il vecchio Garage Callari (io, che giovane più non sono, lo ricordo lì da sempre), in Via Turrisi (a meno di 30 metri, in linea d’aria dal parcheggio “Tribunale” dell’APCOA) nel mese di agosto scorso – forse perché parte dei suoi abituali clienti erano in vacanza – offriva il parcheggio a 5 euro per 24 ore. E ciò per ribadire che non sono contrario al “privato” per partito preso, ma che esso può essere peggiore del “pubblico” se agisce in regime di monopolio o fa “patti di cartello” con i suoi potenziali concorrenti.
Il liberismo imprenditoriale, mi va, entro certi limiti, anche bene; ma “all’anglossassone” però e non “all’italiana” (ad esempio, si veda, a tal proposito, le “spendide” privatizzazioni in “salsa italica” delle poste o dell’Alitalia… profitti privati e servizio notevolmente peggiorato!).
Un cordiale saluto, A.B.
In effetti è una cosa che ho notato anche io, a parte il costo eccessivo, questo parcheggio non è mai “troppo pieno” anzi vista la posizione strategica che ha è sempre “troppo vuoto”
Non si spiegherebbe altrimenti perche il parcheggio di P.le Ungheria che comunque si trova a pochissima distanza da quello del tribunale, è sempre pieno ed in più c’è sempre la coda per entrare.